Trekking Canyon di Pennadomo

Giunti in bus nella Val di Sangro, iniziamo il percorso costeggiando una contrada. Partiamo da quota 400 m, procedendo verso sud. Niente giri di parole: il primo tratto del percorso è tutto in salita, ma fortunatamente si cammina su una strada secondaria con fondo a tratti asfaltato.
All'inizio, l'ascesa procede tra casolari rurali, per poi attraversare una serie di campi coltivati. Da lontano si intravede una sommità con dei ruderi: è proprio quella la nostra prima tappa. Procediamo con calma, perché la salita si fa sentire non poco. Prima di arrivare in cima, attraverseremo un paesino abitato da appena 80 anime. Faremo una piccola sosta all'unico bar del paese, poi punteremo dritti verso l'alto. Siamo quasi arrivati: manca solo un chilometro per raggiungere il paese fantasma, chiamato Borgo di Buonanotte.
Attraversiamo le strette viuzze, costeggiate da piccoli edifici disabitati, in cui restano ancora le tracce della vita quotidiana. Il paese infatti fu abbandonato negli anni '50 a causa di una frana. Raggiungiamo persino il punto più alto del paese, rappresentato dal campanile, e poi facciamo capolino per iniziare la discesa. Siamo a metà del percorso e la salita è terminata, ma non è ancora il momento di cantare vittoria. Se da un lato abbiamo affrontato senza sosta 600 metri di dislivello in salita, dall'altro ci aspetta una discesa che non tarderà a farsi sentire sulle gambe.
Entriamo nel bosco di latifoglie: da ora in poi niente più asfalto, solo sterrato. La prima parte del tracciato è poco battuta e piena di sterpaglie, ma dopo un paio di chilometri si apre una mulattiera ben tracciata. Il dislivello in discesa è di circa 700 metri. Superato il bosco, alle pendici dell'altura su cui si erge il borgo, il sentiero inizia a costeggiare i campi e diventa sempre più argilloso.
Da lontano, tra la vegetazione, si intravede un enorme specchio d'acqua turchese circondato da piccole dune. È il lago più grande della Val di Sangro, lungo circa 7 km: il Lago di Bomba, un bacino artificiale creato dallo sbarramento del fiume Sangro mediante una diga idroelettrica. Qui termina la discesa, per la gioia delle nostre gambe.
Ma non è ancora finita. Dopo un chilometro di pianura, riprendiamo a salire. Niente paura: sono solo un paio di chilometri che ci condurranno a destinazione. Basterà alzare lo sguardo per vedere i pinnacoli di roccia che si ergono fino a 60 metri d'altezza. Siamo in prossimità del canyon di Pennadomo.
Ad attenderci c'è un piccolo corso d'acqua che attraversiamo agevolmente, entrando così nel cuore delle gole. Le stratificazioni della roccia sedimentaria creano un effetto quasi ipnotico, formatesi nel corso di millenni. In diversi punti svettano anfratti altissimi che fendono le pareti per decine di metri, creando una sorta di "cattedrale" naturale.
Sembra di essere in Nuova Zelanda, tra i pinnacoli di Putangiura, ma queste sono le Morge di Pennadomo, uniche nel loro genere.
Procediamo tra i massi con passo cauto: le pareti si fanno sempre più levigate, a testimonianza dell'opera scultorea dell'erosione che ha dato vita a queste sinuosità che lasciano senza parole.
Da lontano, si sente uno scroscio incessante: è l'acqua! Continuiamo a costeggiare il torrente, finché ci troviamo di fronte a una meravigliosa cascatella alta una decina di metri, che si tuffa in un piccolo bacino al centro di una grotta naturale. Meraviglia. Foto di rito obbligatoria.
Gli ultimi due chilometri si percorrono su una strada secondaria e concludiamo finalmente il nostro anello di quasi 18 km, portando con noi un'esperienza unica da raccontare.

SCARPE DA TREKKING OBBLIGATORIE
pena il negato imbarco/esclusione dal trekking. Non sono accettate scarpe ginniche, da trail, e ogni e qualsivoglia altra tipologia. Se hai dubbi sulla scarpa che possiedi o che stai per acquistare non esitare a contattarci.

RIMBORSIAMO IN CASO DI PIOGGIA
Il pomeriggio che precede la partenza alle 18:00 l'organizzazione valuta le carte meteo: con piogge deboli solitamente confermiamo la partenza. Con piogge forti rimborsiamo tutti i partecipanti avvisandoli con un sms.